Solanum lycopersicum, secondo la nomenclatura specialistica, ma più comunemente detti pomodori, frutti (o bacche) dal tipico colore rosso che sono alla base dei principali piatti della nostra cucina italiana (anche cucina mediterranea). I pomodori, infatti, sono sempre stati una componente naturale della nostra dieta e diverse ricerche di settore ne hanno dimostrato le numerose caratteristiche alimentari, benefiche per la salute del nostro corpo, grazie soprattutto all’elevato contenuto interno di licopene.

Ma cos’è il licopene e cosa ha a che fare con la nostra salute? Il licopene è un additivo alimentare, appartenente alla famiglia dei carotenoidi, la cui fonte maggiore di produzione è rappresentata, appunto, dai pomodori. Il contenuto in licopene nei pomodori viene influenzato dal livello di maturazione,  ed è stato calcolato che nei pomodori rossi e maturi la concentrazione è maggiore rispetto alle varietà gialle e meno mature. Il principale beneficio che deriva dalla presenza di licopene all’interno del pomodoro è dato dall’effetto antiossidante. Gli antiossidanti prevengono, appunto, l’ossidazione, ovvero la produzione di radicali liberi responsabili dell’avvio di una serie di reazioni a catena che finiscono, poi, col danneggiare le cellule del nostro organismo. Il licopene ha, da questo punto di vista, efficacia nella prevenzione dei tumori e diversi studi pubblicati attribuiscono al licopene la capacità di ridurre il rischio di cancro alla prostata per gli uomini e la crescita di cellule tumorali mammarie nelle donne. Altre ricerche, poi, coinvolgono quegli stessi effetti benefici anche in azione anticancro per altri organi del nostro corpo (vedi intestino o utero).

Non è un caso, quindi, che negli ultimi anni vi è stata una vera esplosione di nuovi prodotti a base di pomodoro. Pensiamo alla passata di pomodoro, al pomodoro concentrato, alle salse, ai sughi, ai condimenti pronti. Un ruolo importante nella diffusione di simili alimenti è legata alla creazione di nuove soluzioni di confezionamento del pomodoro che consentono la protezione dei sapori, della freschezza e delle proprietà del cibo. E’ grazie alla sviluppo industriale e alla presenza di realtà consolidate del settore che, oggi, è possibile la lavorazione e il confezionamento pomodoro che ne garantisce la salvaguardia del prodotto e l’approvvigionamento lungo il territorio nazionale. E l’industria della lavorazione e della commercializzazione del pomodoro è un’industria del Made in Italy. Saranno, infatti, le città di Parma e di Napoli nella seconda metà dell’Ottocento a gettare le basi di un’economia da primato per la produzione, negli anni a venire, del concentrato di pomodoro e dei suoi pelati.