La crisi economica dell’ultimo periodo obbliga sempre più le famiglie italiane a richiedere prestiti personali agli istituti o alle società finanziarie. Il prestito, d’altronde, è l’espediente più utilizzato, dalle coppie, da giovani ed anziane, per ottenere più liquidità e far fronte, così, alle spese quotidiane. Ma sono anche e soprattutto i progetti di vita, quelli davvero importanti, che rappresentano le motivazioni maggiori per una richiesta di prestito. Prestiti per far fronte alle spese del matrimonio, ad esempio, è questa l’esigenza che registra più domande di finanziamento nell’ultimo periodo. E a farne richiesta sono per lo più le persone anziane, costrette a reclamare convenienti formule di prestiti ai pensionati perché intenzionati ad organizzare le nozze dei propri figli.
La spiegazione del perché siano poi i pensionati (ovvero i genitori anziani) e non i diretti interessati (gli sposi) a richiedere il prestito è prevedibile: la necessità di fornire delle garanzie a tutela del prestito che solitamente ragazzi di una giovane età non possono fornire all’istituto di credito. Crescono le richieste di prestiti ai pensionati finalizzati al pagamento delle spese di matrimonio ma, allo stesso tempo, diminuiscono gli importi richiesti del finanziamento. Non più matrimoni da favola, quindi, e sembra che i giovani sposi siano pronti ad accontentarsi. Saranno le preoccupazioni dovute all’impegno della restituzione del prestito, sarà la consapevolezza del momento particolarmente delicato, ma le giovani coppie, o chi per esse, se costrette a fare richiesta di prestito, preferiscono somme minime e comunque adeguate ad una cerimonia semplice e la rinuncia, se possibile, di inutili lussi o sfarzi di scena.