Per i cultori del buon cibo, giovedì 25 giugno alle ore 20.00 lo Chef Andrea Berton, una stella Michelin e chef Ambassador di Expo, incanterà gli ospiti presenti presso il Sisal Wincity di Piazza Diaz 7, con un live show cooking. Una proposta culinaria semplice ma creativa dove, in linea con lo stile di Berton, i sapori saranno sempre riconoscibili al palato e capaci di esaltare ogni ingrediente per una ricetta d’eccezione. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.

Sisal Wincity sarà un palco inedito, nel cuore di Milano, per assaporare un piatto mediterraneo in un luogo deputato per natura a garantire intrattenimento e socializzazione dove le proposte food & drink sono sempre protagoniste indiscusse di ogni momento ludico. E sarà il “risotto mantecato alle erbe, crema di olive taggiasche e polvere di cappero” la creazione dello chef Berton da seguire in diretta live e da gustare per il palato di tutti i presenti.

Sisal Wincity è un luogo capace sempre di sorprendere, in continuità con le proposte offerte dalla sala, grazie a eventi concepiti nella logica dell’aggregazione e intrattenimento rivolto a una clientela eterogenea, dove gli amici posso ritrovarsi per passare piacevoli momenti di svago e dove le proposte culinarie, a pranzo e a cena, dominano sempre la scena e soddisfano appieno le esigenze degli ospiti.

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Tiziana Stefanelli ricette, passione e un pizzico di simpatia. E’ questa la chiave del successo della vincitrice della seconda edizione di MasterChef Italia, il noto talent show culinario dove i concorrenti si misurano a colpi di gusto, tecnica di cucina, e creatività.

Tiziana Stefanelli, professione avvocato (del Foro di Roma) ma appassionata di cucina sin dalla tenera età, con MasterChef ha vinto i suoi gettoni d’oro e si è guadagnata un meritato successo, irrobustito, al termine del programma, dalla pubblicazione di “Avvocato in Cucina. Le ricette di un’avventuriera del gusto”, il suo personale libro di ricette. Per gli amanti della buona tavola e delle continue sperimentazioni in cucina, da oggi è possibile consultare le ricette di Tiziana Stefanelli anche sul canale Youtube e sulla pagina facebook di Fructan, brand da sempre attento alle tematiche nutrizione, wellness, salute alimentare.

Ogni venerdì sui canali social del marchio Fructan (Facebook e Youtube), Tiziana Stefanelli presenterà le sue attesissime video ricette di dolci, come ad esempio la sua Dacquoise alle Mandorle o la speciale frolla di mandorle con crema e lamponi: vere e proprie squisitezze da leccarsi i baffi. Attenzione, però, nonostante le “golose” apparenze le ricette sono tutte particolarmente “attente alla linea” perchè realizzate con l’utilizzo dei prodotti Fructan, dolcificanti naturali al 100%. Rispetto al classico saccarosio, infatti, la linea Fructan utilizzata nelle videoricette dalla Stefanelli possiede un maggiore effetto dolcificante, caratteristica che di conseguenza consente di utilizzarne quantità minori.

Attraverso la preparazione di dessert e dolci light si può dunque “Ritrovare il gusto di una dolcezza responsabile”. E’ questa la mission ultima della collaborazione tra l’azienda Fructan e la chef italiana più famosa del momento: riscoprire, cucinando e divertendosi, il vero sapore delle cose attraverso la riduzione consapevole, un passo per volta, di elevate dosi di condimento e zucchero.

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Il vino, si sa, per etichetta, piacere o semplicemente per tradizione viene imbottigliato nelle classiche bottiglie di vetro. Ultimamente, però, numerosi produttori ed aziende vinicole hanno riscoperto, in barba a memoria e consuetudine, il vantaggio di utilizzare i contenitori di cartone per un diverso confezionamento dei propri vini. Ma quali sono i vantaggi che porterebbero, poi, a preferire i contenitori in cartone all’imbottigliamento in vetro?

Come è facile pensare, nel campo alimentare e soprattutto nei mercati di grande distribuzione e di grande concorrenza come quelli che interessano i prodotti vinicoli, se sono molto importanti variabili come la qualità del prodotto o le strategie di marketing e di vendita, lo è allo stesso modo l’attenzione al packaging. Un contenitore di cartone, da questo punto di vista, consente soluzioni di confezionamento esteticamente più valide o di maggior appeal per il pubblico, potendo contare su grafiche, forme e colori che la bottiglia di vetro, oltre alla più nota standardizzazione del prodotto, non può prevedere.

Non consideriamo i vantaggi in termini di costi di produzione (ridotti rispetto alla normale produzione in vetro) o i vantaggi di confezionamento del prodotto, (una più che ottimale protezione), il contenitore in cartone può, però, garantire una maggiore comodità e praticità d’uso.  Quello che, invece, vale la pena sottolineare è che l’utilizzo dei contenitori di cartone (solitamente riciclato) si va sempre di più diffondendo perché, rappresenta la migliore soluzione possibile da un punto di vista ambientale. L’utilizzo dei contenitori in cartone garantiscono, infatti, performance ottimali di confezionamento per le aziende ma soprattutto una maggiore sostenibilità ambientale. Simili soluzioni rappresentano, oggi, una scelta “obbligata” per la nostra società e un’opzione verso cui dovrebbe tendere tutti i grossi produttori e distributori alimentari.

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I prodotti Tetra Pak fanno da tempo parte del nostro quotidiano, ad esempio sotto forma di contenitori alimentari o confezionamenti per liquidi, contenitori per vino, succhi di frutta, latte e molto altro ancora. Acquistare cibi e bevande confezionate in contenitori altamente riciclabili e a scarsissimo impatto ambientale non è solo sicuro, ma anche conveniente. Un tempo, infatti, il costo per una maggiore conservazione ed igiene offerti dal vetro veniva in parte recuperato grazie al sistema del “vuoto a rendere”. In questo modo, chi acquistava il prodotto (ad esempio una bottiglia di vino) otteneva, al momento della restituzione del contenitore, un rimborso sulla spesa iniziale. Oggi, invece, questo sistema non si applica più, se non in casi sporadici e particolari. Di conseguenza, al momento dell’acquisto, il contenitore per vino diventa una voce di spesa ulteriore, una spesa sulla quale, molte persone scelgono di risparmiare.

Ed allora un contenitore per vino di cartone risulta meno caro della bottiglia di vetro. In quanto alla presenza scenica? A tavola si può ovviare per una caraffa di vetro che possa comunque dare un tocco di eleganza in più e favorire l’ossigenazione del vino. Non solo una questione di risparmio, però: i contenitori per vino di cartone garantiscono un livello di conservazione per nulla inferiore a quello di una bottiglia. Un contenitore Tetra Pak, ad esempio, non pregiudica le caratteristiche di qualità del contenuto, come neppure altre sue prerogative di odore o di sapore. L’azienda Tetra Pak, inoltre, produce contenitori per alimenti e per bevande a bassissimo impatto ambientale, un’attività in linea con l’obiettivo di unire il profitto ad un consumo sano e sostenibile dei prodotti della terra.

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L’azienda Tetra Pak produce e commercializza in diversi mercati, nazionali ed internazionali, soluzioni per il trattamento ed il confezionamento alimentare. L’azienda, di bandiera svedese, viene fondata nel 1951 a Lund, non a caso definita anche la città delle idee, dal dott. Ruben Rausing, la persona responsabile di aver modificato radicalmente il concetto di conservazione dei cibi.

Lo stesso Rausing prima di fondare quella che cinquant’anni dopo sarebbe divenuta una multinazionale del settore, lavorò sulla sua idea per più di cinque anni prima di decidere per una sua commercializzazione. Fu chiamato da Rausing Tetra Classic, un semplice contenitore di cartoncino usato e, di fatto, il primo contenitore alimentare della storia. Con la forma di un solido a quattro facce, un tetraedro appunto (un poliedro con quattro facce) da cui anche la scelta del nome della stessa azienda, il Tetra Classic vantava un sistema di rivestimento plastico della carta grazie al quale riusciva ad essere impenetrabile all’aria e a garantire una migliore conservazione del cibo.

Qualche anno dopo fu la volta del Tetra Brik, cambiava la forma della “scatola” di confezionamento che da triangolare diveniva rettangolare, e cambiava la peculiarità del contenitore alimentare che veniva rivestito anche internamente da un materiale impenetrabile. Il doppio rivestimento, esterno ed anche interno, aveva lo scopo di evitare l’intromissione delle sostanze, anche liquide, che entrando in contatto con i cibi contenuti potevano rovinarne la qualità. Il Tetra Brik garantiva una forma primordiale di sterilizzazione del contenitore poi migliorata negli anni a venire. Oggi i prodotti Tetra Pak rappresentano un elemento comune nella vita di tutti i giorni, una soluzione di confezionamento di elevata qualità che dal 1951 ad oggi ha segnato una vera e propria rivoluzione nella conservazione degli alimenti.

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