In Spagna il commissario Torrente, detective scorretto e maschilista, è una vera e propria icona del cinema e la risposta del pubblico ai botteghini, anno dopo anno, ne è continua conferma.

Conferma che conta, dal lontano 1998, quindici anni di successi per il detective Torrente, Il braccio idiota della legge, personaggio partorito dalla mente del regista madrileno Santiago Segura. E non è più un caso che lo stesso detective, figura imprevedibile, omofoba e razzista, tra un avventura ed un’altra, sia stato in grado di trascinare il pubblico iberico in una saga di ben 4 capitoli, tutti rigorosamente campioni d’incasso.

Il commissario Torrente rappresenta la cura, seppur discutibile, di un cinema spagnolo un po’ troppo in ombra, ma che ha saputo, negli ultimi anni, risalire la china e riaffermarsi. E anche se nelle forme di una commedia sexy e popolare, a volte grezza, a volte volgare, il detective Torrente è sbarcato a maggio nelle sale italiane per confrontarsi con la critica nostrana. Che il pubblico italiano sappia o meno apprezzare l’irriverente comicità spagnola lo sapremo tra qualche settimana quando il box office nazionale decreterà vinti e vincitori. Ma intanto che i dubbiosi si convincono della qualità della saga ideata da Segura, il commissario Torrente apre a tutti le porte della sua terra spagnola.

Tutti in Spagna con Torrente, infatti, è il concorso a premi che fino al prossimo 12 maggio mette in palio due viaggi gratis per la Spagna. Il concorso è totalmente gratuito e per prendere parte bisogna rispondere correttamente ad un quesito sul trailer del film Il Commissario Torrente – Il braccio idiota della legge. Tra tutti coloro che sapranno rispondere alla domanda in modo corretto verranno estratti due fortunati vincitori che si aggiudicheranno ciascuno un cofanetto SmartBox per un viaggio gratis in Spagna.


Non avrà di certo la verve del nostrano Commissario Montalbano ed il suo personaggio non è certo frutto della penna instancabile di Andrea Camilleri, ma il fatto che si sia arrivati al quarto episodio di una saga ormai imperdibile, lascia intuire che il detective spagnolo non ha proprio nulla da invidiare al collega siciliano. Ex poliziotto, un po’ macho, consapevolmente omofobo e razzista, Il Commissario TorrenteIl braccio idiota della legge, con la sua irriverenza e comicità ha conquistato il pubblico spagnolo confermandosi il caso cinematografico dell’anno. Al sesto posto tra i film più visti al mondo, nonostante una distribuzione cinematografica limitata ai soli confini nazionali, e dopo un milione di spettatori raccolti in un weekend, il commissario Torrente, magistralmente interpretato dal madrileno Santiago Segura, è pronto al confronto con i botteghini nazionali.

Dal 2 maggio, infatti, distribuito da Ellemme Group, Il Commissario Torrente –  Il Braccio idiota della legge (o Torrente4) del regista ed interprete Santiago Segura, sarà nelle nostre sale per ripercorrere il successo made in Spain dei precedenti episodi. Le tappe della notorietà iniziano nel 1998, Torrente, el brazo tonto de la ley”, (Torrente, Il Braccio idiota della legge) è uno dei film più di successo della cinematografia spagnola con un incasso record di 12.020.300 e tre milioni di spettatori. Nel 2001 è la volta di “Torrente2: Misìon en marbella”, (Torrente2: Missione a Marbella) che riscuote nuovamente un grande successo sia di pubblico (5 milioni di spettatori) che di botteghino (22.838.500). Il 2005 “Torrente3: El Protector” (Torrente3: Il Protettore) si colloca nuovamente in cima al boxoffice, soppiantando addirittura “Star Wars Ep.III: La vendetta dei Sith”.

A qualche anno di distanza dall’ultimo episodio il regista madrileno tenta una nuova e più importante affermazione presentando al pubblico, questa volta non più di casa, il suo singolare personaggio. Dal 2 maggio l’esilarante commedia poliziesca spagnola del Commissario Torrente è a caccia di consensi e di conferme in Italia.