Quante volte è capitato, per pagare anche solo una bolletta, di essere costretti a mezz’ora e più di fila presso l’ufficio postale a km da casa. Stress, distanze da colmare, code, ecco cosa vuol dire anche voler usufruire dei servizi d’utenza. Esistono, in verità, tante altre soluzioni o anche luoghi dove pagare le bollette, in maniera più comoda e che consentono di risparmiare tanto tempo prezioso.

Una delle alternative a nostra dispozione è la possibilità di richiedere l’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario: attraverso il meccanismo del RID, infatti, si elimina alla radice il problema del pagamento della bolletta, spostando tutti i “fastidi” delle operazioni all’azienda erogatrice del servizio in accordo con la banca presso la quale siamo correntisti. L’addebito avviene immediatamente alla scadenza ed il prelievo viene effettuato dal nostro conto bancario senza nessun intervento da parte nostra.

Oppure, per i più “intraprendenti” e fiduciosi nelle potenzialità dell’home banking, un modo altrettanto facile e veloce per pagare le bollette è utilizzare tutti i mezzi online a nostra disposizione, e per di più comodamente da casa. In questo caso, però, sono necessarie un minimo di competenze tecniche per poter effettuare le operazioni online; competenze grazie alle quali, però, il controllo del pagamento delle bollette rimane ancora saldo nelle nostre mani.

E se ancora non vi bastano tutte queste alternative, esiste ancora un’altro modo (o luogo) dove si pagano le bollette. Una delle più recenti soluzioni, che in tanti iniziano a prendere in considerazione, è quella di scegliere il servizio di pagamento Sisal Pay. Sisal Pay, infatti, è un comodo circuito per effettuare pagamenti per le tue utenze, ma anche per pagare il bollo auto, ricariche del telefono, abbonamenti tv, multe, tributi, il tutto in maniera rapida e sicura potendo contare sull’apporto di una rete nazionale di oltre 45mila corner presenti sul territorio tra edicole, bar o tabacchi aderenti.

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L’aggiornamento insegnanti è una delle prerogative che qualifica una scuola come professionale e competente. Un docente che provvede con costanza  all’aggiornamento dei suoi metodi didattici è un insegnante che può fornire all’allievo una formazione realmente qualificata, attenta, soprattutto al passo con i tempi.

Pensiamo ad un insegnante di lingua italiana e alle difficoltà con cui deve rapportarsi quotidianamente con i propri allievi. Quali e quanti sono oggi i nuovi contesti di produzione del senso, quali sono le nuove isole deputate allo scambio d’informazione e alla creazione di conoscenza? E quali tra queste sono opportunamente analizzate ed indagate nei testi didattici?

Un docente veste, così come in passato, un ruolo primario di formazione e socializzazione per gli studenti e, al pari di un qualsiasi altro individuo, il suo ruolo viene fortemente condizionato dall’introduzione delle nuove tecnologie, dallo sviluppo di nuovi strumenti didattici. Pensiamo soltanto all’importanza che ha avuto in passato la pubblicità nella costruzione del senso linguistico, così come la nascita di nuovi simboli e rappresentazioni nella scena musicale prima e in quella cinematografica dopo. Pensiamo, oggi, all’esplosione di un nuovo modello di produzione culturale che prende vita nella sempre più ingombrante presenza di Internet e dei new media. Come può un insegnante non confrontarsi con un simile cambiamento per l’istituzione scuola, come non può modificare radicalmente le sue scelte di formazione ed apprendimento per sé e soprattutto per i suoi allievi?

Sono innumerevoli i nuovi contesti in cui la comunicazione oggi prende forma richiamando a sé nuovi elementi linguistici e culturali da dover approfondire attentamente attraverso costanti aggiornamenti didattici. Ed è questo, quindi, il compito del buon insegnante di oggi, valutare la presenza di nuove fabbriche di senso (dove la lingua italiana assume nuove forme e significati) e condividerne, mediante opportuni corsi di aggiornamento, l’importanza e la conoscenza con altri colleghi e con i propri studenti.


Lottomatica e Sisal hanno presentato a Roma, presso la sede dell’AdnKronos di Piazza Mastai, un’importante evoluzione del servizio di helpline “GiocaResponsabile”, gestito e coordinato in collaborazione con FeDerSerD (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze).

Nato dall’accordo tra FeDerSerD e Lottomatica – nel 2009, con la recente adesione di Sisal, GiocaResponsabile costituisce la prima helpline a livello nazionale per i giocatori di slot di Sisal e Lottomatica, completamente gratuita, pensata per fornire un sostegno immediato ai giocatori e alle loro famiglie attraverso informazioni approfondite, l’orientamento verso i servizi di cura e un percorso di trattamento assistito con il supporto di terapeuti esperti. Il servizio è gestito da professionisti che, nel rispetto dell’anonimato, offrono consulenza specializzata alle persone che hanno – manifestato fragilità e sviluppato problematiche psicologiche, relazionali e legali legate all’eccesso di gioco.

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Aumenta costantemente, sia in Italia che all’estero, il numero di giocatori appassionati di roulette online, che con grande frequenza tentano la fortuna facendo le loro puntate nei casino virtuali. Per molti giocatori infatti puntare alle roulette online è diventato più affascinante che entrare in un casino reale e questo è dovuto soprattutto alla costante evoluzione dei programmi di gioco delle sale virtuali e alla grafica delle roulette su internet, sempre più accurata, suggestiva e in grado di attrarre nuovi utenti. Per molti giocatori quindi, il vero divertimento è giocare alle roulette online e non più, come avveniva in passato, entrare in un casinò di Sanremo o arrivare fino a Montecarlo per fare una puntata. Ma quanti tipi di roulette esistono?

Ci sono varie tipologie, ognuna delle quali presenta caratteristiche specifiche: c’è la roulette francese, quella europea e quella americana. Anche se il gioco resta fondamentalmente lo stesso. La roulette francese è quella classica, a singolo zero, che offre tutte le puntate standard presenti sul tavolo (sia in lingua italiana che in lingua francese) previste normalmente dalla roulette, più alcune puntate particolari, come gli Orfanelli, (ovvero i restanti 8 numeri sul cilindro che non rientrano nelle prime due puntate) e i Vicini dello Zero (17 numeri consecutivi sul cilindro della roulette, che lo zero).

La roulette europea è invece la normale roulette con i numeri da 1 a 36, mentre quella americana è una variante della roulette classica, che prevede il doppio zero. Sul tavolo sono quindi presenti 38 numeri: zero, doppio zero e i normali numeri da 1 a 36. Si possono effettuare tutte le puntate standard più alcune puntate particolari. La grande differenza tra la roulette europea e quella americana è che la prima ha una sola posizione riservata allo zero, mentre quella americana ne ha due. In ogni caso, le roulette online hanno le stesse regole di base delle roulette dei casino reali, pertanto il meccanismo resta sostanzialmente invariato: il giocatore deve acquistare delle fiche e selezionare un numero, o in alternativa una casella su puntare. A questo punto, basta cliccare sul pulsante per azionare la ruota e se la biglia della roulette si ferma in corrispondenza del numero scelto (o del gruppo di numeri) e su cui è stata fatta la puntata si vince, altrimenti si perde.

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Lumen Fidei, l’Enciclica sulla Fede, ecco l’attesissima prima enciclica di papa Francesco, dedicata alla fede cristiana ed all’identità dei credenti. E con la parola enciclica, dall’etimologia greca enkýklos, ovvero “in circolo”, viene indicata la lettera pastorale che il Papa della Chiesa, tramite tutti i suoi vescovi, invia “in circolo” a tutti i fedeli al fine di consolidarne l’identità cristiana.

E Lumen Fidei, appunto La luce della Fede, sarà la prima delle comunicazioni, dei messaggi di fede, che il Santo Padre condividerà con tutti i fedeli della sua Chiesa. Il testo della prima enciclica sarà, secondo le anticipazioni, un estratto degli appunti consegnati a Papa Francesco da Papa Ratzinger. Ed è infatti lo stesso Papa argentino a parlare di eredità spirituale e di un “documento forte” redatto ”a quattro mani”, proprio per sottolineare la sua funzione di coadiuvante in un lavoro già improntato dal Papa predecessore. Lumen Fidei andrà, infatti, a completare la trilogia delle Encicliche sulle virtù teologali, pubblicate nell’anno 2006 (Deus caritas est) e nel 2007 (Spe Salvi). E la prima enciclica di Papa Francesco, che verrà pubblicata nei prossimi giorni di luglio, è già il pretesto di nuovi commenti sull’operato “progressista” del papa. A soli tre mesi dalla sua proclamazione di marzo, infatti, Papa Francesco pubblica una sua prima enciclica, anticipando i tempi, di norma molto più lunghi, attesi da tutti i suoi predecessori del passato.

L’Enciclica sulla Fede, in lingua italiana, sarà prevista inizialmente in un numero ridotto di copie, sarà successivamente tradotta nelle principali lingue (spagnolo, francese, tedesco, inglese) ma è già da ora disponibile per la vendita in prenotazione sui principali store online di libri cattolici e di religione.

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