Terminerà il prossimo 24 novembre l’Anno della fede della Chiesa Cattolica. L’Anno della fede, così come si apprende dalla lettura dei diversi testi e libri religiosi sull’argomento, è un anno spirituale dedicato alla riflessione sulla fede ed inteso a supportare e sostenere i fedeli in un momento di profondo cambiamento, così come quello che si sta vivendo. Aiutare i credenti ad avere fede in Cristo e a rinvigorire la loro adesione alle parole del Vangelo, ecco i motivi principali con i quali Papa Benedetto XVI giustificava l’Anno di fede nell’omelia dello scorso 16 ottobre 2012. In realtà l’anno di fede era iniziato già qualche giorno prima (11 ottobre) con la lettera apostolica Porta fidei resa pubblica successivamente dopo.

“Se oggi la Chiesa propone un nuovo Anno della fede e la nuova evangelizzazione, non è per onorare una ricorrenza (il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II) ma perché ce n’è bisogno, ancor più che 50 anni fa”, e con queste parole Papa Benedetto XVI raccontava dell’urgenza di riflessione e meditazione per tutti i fedeli. “È il vuoto che si è diffuso. Ma è proprio a partire dall’esperienza di questo deserto, da questo vuoto che possiamo nuovamente scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi uomini e donne.”

L’Anno della Fede è importante per riscoprire e riappropriarsi dei contenuti della propria fede, così come per intraprendere una nuova azione di evangelizzazione nei confronti di una comunità estremamente diversa in cui risulta sempre più difficile testimoniare i reali valori cristiani. Imparare a Credere, il Motu Proprio (la lettera apostolica del Papa Benedetto XVI), la Porta della Fede, Il Mistero cristiano, tanti libri religiosi raccontano come poter vivere al pieno questo intenso momento ecclesiastico. La lettura di alcuni di questi libri rappresenta un’occasione nuova per chi ha intenzione di riscoprire le radici e il senso del proprio credere o per chi ha perso certezze e vuole lasciarsi guidare nuovamente dalla Parola di Dio.