L’articolo 52 del Codice della Strada parla chiaro. Prendiamo qualche estratto dal testo della norma; al comma 1 si legge: “I ciclomotori sono veicoli a motore a due o tre ruote aventi le seguenti caratteristiche: a) motore di cilindrata non superiore a 50 cc, se termico; b) capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino a 45 km/h”; ancora, al comma 3: “Le caratteristiche dei veicoli devono risultare per costruzione. Nel regolamento sono stabiliti i criteri per la determinazione delle caratteristiche suindicate e le modalità per il controllo delle medesime, nonché le prescrizioni tecniche atte ad evitare l’agevole manomissione degli organi di propulsione”.

E questo passaggio della norma è fondamentale se viene rapportato alle questioni responsabilità, colpe o conseguenze in caso d’incidente. Ciò che conferma l’articolo 52 del codice della strada è che esistono delle caratteristiche di costruzione di un ciclomotore e che sono predeterminate. Qualsiasi modifica o cambiamento di quelle stesse caratteristiche ne stravolge la connotazione di “ciclomotore”. La conseguenza primaria di questa considerazione si rapporta al momento in cui si stipulano le assicurazioni ciclomotori. Ipotizziamo il caso di un ciclomotore che si trova coinvolto in un incidente e successivamente all’incidente un perito incaricato dall’assicurazione verifica che il motorino dell’incidente ha subito delle importanti modifiche tecniche (il più delle volte per aumentarne la potenza del motore), questa condizione può modificare il rapporto stesso assicurato-assicuratore. Le assicurazioni sui ciclomotori, infatti, sono “tarate” sulle caratteristiche tecniche identificate dal testo legge e non ricoprono versioni ex novo dei ciclomotori. In questo caso, infatti, è l’assicurazione che può rivalersi sull’assicurato, invertendo, di fatto, il processo assicurativo. Al guidatore, quindi, quella modifica comporterà sia una mancanza assicurativa a seguito dell’incidente che la necessità di rispondere in prima persona alla rivalsa della propria compagnia.

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Pensare a come poter risparmiare benzina è diventata una delle attività più importanti per tutti gli automobilisti e i motociclisti italiani. Del resto il prezzo del servito è ormai a livelli altissimi, e negli ultimi tempi il costo della benzina ha sfiorato e a volte varcato la soglia dei 2 euro per litro.

Risparmiare benzina è quindi una priorità, un obiettivo necessario per sperare di mantenere, a fine mese, ancora qualcosa nel portafogli. E non a caso, in rete, fioccano i consigli su come riuscirci, scegliendo solo stazioni di rifornimento con prezzi vantaggiosi e soprattutto, adottando uno stile di guida che permette di consumare meno carburante. Le accortezze più efficaci per risparmiare sul consumo di benzina riguardano innanzitutto l’uso dei freni, che ad esempio andrebbe limitato in discesa scalando a marce inferiori e usando il freno motore. Aumentare la marcia è invece un’azione necessaria per risparmiare sui tragitti medio lunghi in cui si può prendere velocità, evitando quindi di mandare il motore su di giri. Altri consigli riguardano i finestrini, che durante il viaggio vanno chiusi per diminuire la resistenza aerodinamica dell’automobile, e la manutenzione degli pneumatici, che vanno tenuti sempre alla giusta pressione, indicata dal libretto del veicolo.

Per quanto riguarda il rifornimento di carburante, invece, l’ideale è innanzitutto non restare mai “a secco”, perché a quel punto saremo obbligati a fare il pieno presso la prima stazione di servizio, anche se costosa. Lungo i tragitti abituali (casa-lavoro,) è buona norma prendere nota dei prezzi mediamente più bassi tra le diverse stazioni di servizio che si incontrano. Tra le stazioni più convenienti ci sono quelle automatiche, ossia senza personale, dove il rifornimento “fai da te” permette di risparmiare diversi centesimi per litro. Le stazioni Q8easy sono un esempio del genere, punti di rifornimento carburante tecnologicamente avanzati, che offrono un servizio comodo e veloce, che permette davvero di risparmiare sulla benzina.

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Come nella maggior parte dei settori “rilanciati” nel web, anche quello relativo alla vendita gomme online è in costante crescita. Grazie ad una continua evoluzione delle tecnologie e delle risorse utilizzate, infatti, l’e-commerce risulta sempre più un metodo di acquisto sicuro ed affidabile. Sono sempre di più i consumatori che utilizzano la rete per soddisfare i propri interessi, cercando recensioni o pareri sui prodotti o, nel caso dei più esperti, acquistandoli direttamente online.

Cambia l’acquirente, cambia la tipologia di acquisto, così come, d’altronde, cambia il mercato in cui si opera. Oggi chi si occupa della vendita di gomme online non è più solo il produttore o il suo distributore sul territorio, negli ultimi anni l’offerta di vendita dei prodotti si è arricchita delle recensioni della rete blog e forum (che vanta numerosi iscritti e appassionati del settore auto motive), e si è estesa a piattaforme di comparazione e vendita online del multimarca. Su questi portali è possibile scegliere fra numerosi modelli, selezionando le nostre scelte in base alla marca, alle dimensioni, al tipo di veicolo in possesso, al prezzo.

Spesso ci imbattiamo in offerte di gomme o cerchi a prezzi scontati, in virtù di promozioni lampo della durata di un giorno o di una settimana. Promozioni spesso da cogliere al volo e che però a volte possono nascondere le insidie di un acquisto “rischioso”. È infatti opportuno, specie per chi non è ancora esperto di acquisti online, muoversi sempre con attenzione, evitando l’impulso istintivo dell’acquisto immediato, sollecitato, il più delle volte, dalle offerte “compra adesso”. Un altro consiglio utile, una volta individuato un modello di gomme o di cerchi in offerta su un particolare sito, è quello di scandagliare la rete alla ricerca di opinioni di consumatori o acquirenti sulla sua affidabilità, sulla professionalità di servizio, sulla possibilità di incorrere in eventuali problemi con il pagamento o con i tempi di spedizione. Molti siti dove si possono comprare gomme o cerchi offrono agli utenti la possibilità di rilasciare un feedback personale, ovvero un parere sul prodotto o più in generale sulla propria esperienza di acquisto: questo giudizio viene solitamente espresso mediante un voto o un commento. Dopo aver ordinato un prodotto, quindi, è buona norma esprimere e condividere il proprio feedback per aiutare i futuri clienti del sito a conoscere pregi e difetti del nostro venditore online.

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Il bollo dell’auto è una tassa regionale di proprietà che intende premiare l’utilizzo di macchine più ecologiche. Il proprietario del veicolo deve effettuare il pagamento ogni anno, entro il mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo. Eventuali ritardi comportano la presenza di interessi di mora che vanno ad accrescere il totale da versare. In caso di perdita di possesso del veicolo per furto, ad esempio, è opportuno che l’intestatario si rivolga tempestivamente al Pra (Pubblico registro automobilistico) per trascrivere o annotare la situazione attuale di proprietà del veicolo. E questo deve avvenire anche per i passaggi di proprietà (in caso di vendita o acquisto), sia se il veicolo è già circolante, sia che il veicolo è nuovo e, in questo caso, si è tenuti a pagare il bollo auto entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione.

Per calcolare quanto pagare bollo auto, l’importo si ha moltiplicando il numero di kiloWatt per la tariffa valida per la propria regione di residenza. Gli importi sono decrescenti a mano a mano che il motore risulti dotato di caratteristiche ambientali meno inquinanti: si distinguono pertanto veicoli e motocicli Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5. Queste ed altre informazioni possono essere facilmente verificate dalla “Carta di circolazione”, che indica gli estremi delle principali direttive rispettate dal motore del veicolo, tra cui, appunto, quelle antinquinamento.

Pagare il bollo auto è comunque estremamente facile dal momento che questa il pagamento è effettuabile presso l’Aci (Automobile Club d’Italia), gli uffici postali, le agenzie di pratiche automobilistiche e nelle tante tabaccherie e bar che aderiscono alla rete di servizi SisalPay. In particolare, in quest’ultimo caso, è sufficiente comunicare al ricevitore le informazioni che interessano il nostro bollo auto come la tipologia del veicolo, la targa e la scadenza del bollo. In termini di scadenza il dato che va comunicato è quello relativo al nuovo bollo da pagare, e ad esempio se il bollo scade a maggio 2013, la data corretta di scadenza sarà maggio 2014. Tutti i dati vanno poi controllati sul pre-scontrino prima di confermare la richiesta ed effettuare il pagamento della somma dovuta.

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Il prezzo del gas, seppure più basso di benzina e gasolio, cresce regolarmente in virtù della sua qualità di bene sostitutivo, scelto da un numero sempre maggiore di consumatori grazie all’attuale convenienza e agli incentivi dello Stato. La tecnologia delle macchine elettriche, invece, non consente ancora al motore di raggiungere prestazioni pari a quelle offerte dalla combustione del carburante, per cui la scelta di un veicolo alimentato a corrente resta limitata a motivazioni di natura strettamente etica-ecologica.

La stragrande percentuale di automobilisti, però, usa benzina e gasolio, carburanti i cui prezzi sono stabilmente alle stelle e che lasciano ai consumatori una sola scelta: risparmiare sia sul consumo che sulla spesa. Se per il consumo è ormai noto a tutti che è opportuno avere uno stile di guida non aggressivo, evitando inutili accelerazioni e mantenendo sempre alta l’efficienza di tutte le componenti dell’automobile, per quanto riguarda la spesa ci si affida sempre di più alle promozioni dei fornitori, scegliendo per il proprio rifornimento i distributori di gasolio e di benzina più economici.

Distributori gasolio economici sono ad esempio le pompe bianche, stazioni di servizio indipendenti rispetto alle tradizionali compagnie di distribuzione. Presso questi distributori economici di gasolio e benzina, è possibile risparmiare 5-6 centesimi al litro sulla media del servito nazionale. Sebbene stia aumentando, il numero delle pompe bianche, distribuite in maniera ancora troppo eterogenea lungo il territorio nazionale (in prevalenza al nord), non è ancora elevatissimo. Per molti consumatori, quindi, il rifornimento risulta ancora impraticabile. Ad ogni modo è possibile seguire alcuni consigli per individuare i distributori di gasolio più economici vicino alla propria abitazione o lungo il tragitto stradale che si compie abitualmente (casa-lavoro, casa-università). Il primo consiglio è, ovviamente, quello di annotare per più giorni i prezzi di carburante offerti dalle stazioni di servizio che si incontrano sulla propria strada, in modo da stabilire quale sia quella più conveniente.  Se invece si è in viaggio, e non si sta percorrendo il solito tragitto quotidiano, è bene ricordare che le stazioni di servizio lungo le autostrade sono mediamente più care delle altre. Uscire in prossimità di un centro abitato, per una breve pausa che includa un pieno di carburante e magari uno spuntino, può essere un’idea molto saggia, anche e soprattutto per il portafoglio.

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