Ci sono aziende che sanno come affrontare la crisi, attraverso la razionalizzazione della propria struttura e grazie ad investimenti intelligenti di settore. Sisal, azienda fondata nel 1946 e da allora realtà legata al panorama culturale italiano grazie a giochi storici come Totocalcio e Totip, è una di queste. Oggi, il Gruppo Sisal rappresenta uno dei pochi esempi di aziende in crescita sul mercato nazionale, con un giro d’affari passato dai 4 miliardi del 2007 ai quasi 14 dello scorso anno. Sempre dal 2007, il margine operativo lordo è passato da 123 a 184 milioni. Una crescita costante e sicura, ispirata dalla gestione illuminata di Emilio Petrone Sisal Ad, che ha puntato su tecnologia, acquisizioni e su di un management di grande esperienza internazionale. In questi cinque anni, Sisal non ha chiesto denaro alle banche ma ha totalmente auto-finanziato i suoi investimenti per centinaia di milioni. Ad esempio, negli ultimi due anni, circa 30 milioni sono stati destinati alle acquisizioni, che nell’ultimo quinquennio hanno contribuito a raddoppiare i dipendenti.

Lo stesso Emilio Petrone, Amministratore Delegato Sisal, racconta che il segreto di questo successo consiste nell’aver “tentato di semplificare la vita agli italiani”. Grazie ai terminali installati nelle oltre 46mila ricevitorie Sisal dislocate sul territorio nazionale, infatti, i cittadini possono pagare qualsiasi tipo di bollette, canoni, multe, fare ricariche telefoniche, attivare carte prepagate e tanto altro. Un’azione strategica estremamente semplice ed efficace, se pensiamo che l’introito derivante dai “servizi di pagamento” rappresenta oggi il 43% del ricavo totale di Sisal, e nel 2007 questa voce di bilancio era pressoché inesistente.

Ma quali sono le prospettive future per Sisal? Emilio Petrone prevede investimenti importanti, che porteranno il mercato italiano, attualmente molto frammentato, ad una forte concentrazione. “Saremo alla guida di un processo di fusioni e di razionalizzazione del settore”, dichiara Petrone di Sisal. Un futuro per Sisal che non esclude altre acquisizioni, che potrebbero riguardare anche una crescita internazionale, dal momento che il Gruppo possiede sia i mezzi finanziari che le competenze necessarie a poter guardare ai mercati esteri. Lo stesso amministratore delegato Petrone punta l’indice verso i mercati americani, francesi e spagnoli: “assai interessanti gli Stati Uniti, sia perché intendono privatizzare le lotterie pubbliche e sia perché molti stati stanno valutando l’apertura del mercato digital. Quando ci saranno le gare valuteremo se partecipare”. Una partita sicuramente più complessa da vincere, ma non per questo impossibile.

Letto: 2.670 | Categoria: Giochi

An extraordinary stay in exclusive structures, total relax surrounded by natural beauty, near very characteristic and historical relevant towns. if you choose to rent villas Marche, this is what you’re going to live.

Marche is not one of the most popular Italian regions of the world, anyway it offers many natural and artistic attractions for tourists. Economical researches show that the incoming flow of tourists has been more and more increasing in recent years. One of the most important attractions is represented by sea: Marche has 180 kilometres of coasts, and actually has also 16 blue flags (an Italian evaluation system to indicate that sea water is clean and very good for bathing). Marche has also a beautiful inner territory with 12 protected natural areas and very suggestive countryside. Marche is also famous for its towns, which still preserve intact walls since the communal age. In particular, most visited destinations are the cities of Urbino, declared heritage of humanity, and Ascoli Piceno, with its historical centre completely made by travertine stone.

Emma Villas it’s a tour operator specialized in renting villas in Italy, including regions of Tuscan, Lazio and Marche. Any person who rent villas Marche has the opportunity to live a dream, a very relaxing and comfortable holiday in exclusives buildings. Villas have wide spaces, a large garden with trees and a pool. Despite of their rustic outer aspect, these buildings provide any kind of comfort. Villas are perfect accommodations for families and for group of friends. They offers wide spaces where children can play while parents can enjoy relaxing hours surrounded by countryside beauty and peaceful atmosphere.

If you are going to rent villas in Marche, keep in mind this doesn’t mean that you have to give up visiting cities. In facts, villas are outside the cities, but not too far away. Marche is not a very big region: you can reach and visit any town or point of interest in a half-day trip. On Emma Villas website you can find many Italian villas to rent. A search engine will help you to select your favourite villa, giving you all the information about the location, rooms, services provided and prices.

Letto: 4.451 | Categoria: Eng

Non solo i dipendenti pubblici, ma anche quelli privati possono usufruire della cessione del quinto. La cessione del quinto dipendenti privati è una particolare tipologia di prestito personale. Se solitamente un prestito, come ad esempio il mutuo, viene ripagato attraverso l’addebito di rate mensili sul proprio conto corrente bancario, nel caso della cessione del quinto il prestito viene estinto attraverso la cessione – appunto – di una quota del proprio stipendio mensile. Di norma, questa quota non può oltrepassare il 20% dello stipendio del dipendente al netto delle trattenute, e la gestione è delegata al proprio datore di lavoro.

La cessione del quinto dipendenti privati  è stata introdotta solo nel 2005, anno in cui lo scenario dei soggetti idonei è stato esteso fino a comprendere anche i pensionati. Prima di allora, l’istituto della cessione del quinto era disponibile per i soli dipendenti pubblici. La ratio dell’istituto è quella di offrire, ai lavoratori, la possibilità di scegliere un finanziamento con rimborso direttamente in busta paga, senza possibilità di rifiuto da parte del datore di lavoro. Infatti la cessione del quinto per i dipendenti privati rientra nella categoria dei prestiti garantiti, in quanto il prestito è “coperto” dal TFR (trattamento di fine rapporto) e anche dalla polizza (da stipulare) che protegge dal rischio impiego e vita del dipendente. Date queste garanzie, il prestito può essere offerto a condizioni vantaggiose in base a importo erogabile, tasso applicato e durata di ammortamento. Il credito può essere erogato anche a soggetti meno “sicuri”, ossia quelli censiti presso i sistemi di informazioni creditizie (cattivi pagatori) o presso i registri dei protesti (protestati).

Rispetto ai prestiti tradizionali, la cessione del quinto per i dipendenti privati rappresenta dunque un’ottima opportunità per ottenere credito, garantendo risparmio economico e di tempo, dal momento che questo tipo di richiesta viene accettata più facilmente. I dipendenti privati che hanno usufruito del prestito, inoltre, possono estinguerlo quando desiderato, beneficiando dell’abbuono degli interessi non ancora maturati.

Letto: 2.585 | Categoria: Finanza

Il prezzo del gas, seppure più basso di benzina e gasolio, cresce regolarmente in virtù della sua qualità di bene sostitutivo, scelto da un numero sempre maggiore di consumatori grazie all’attuale convenienza e agli incentivi dello Stato. La tecnologia delle macchine elettriche, invece, non consente ancora al motore di raggiungere prestazioni pari a quelle offerte dalla combustione del carburante, per cui la scelta di un veicolo alimentato a corrente resta limitata a motivazioni di natura strettamente etica-ecologica.

La stragrande percentuale di automobilisti, però, usa benzina e gasolio, carburanti i cui prezzi sono stabilmente alle stelle e che lasciano ai consumatori una sola scelta: risparmiare sia sul consumo che sulla spesa. Se per il consumo è ormai noto a tutti che è opportuno avere uno stile di guida non aggressivo, evitando inutili accelerazioni e mantenendo sempre alta l’efficienza di tutte le componenti dell’automobile, per quanto riguarda la spesa ci si affida sempre di più alle promozioni dei fornitori, scegliendo per il proprio rifornimento i distributori di gasolio e di benzina più economici.

Distributori gasolio economici sono ad esempio le pompe bianche, stazioni di servizio indipendenti rispetto alle tradizionali compagnie di distribuzione. Presso questi distributori economici di gasolio e benzina, è possibile risparmiare 5-6 centesimi al litro sulla media del servito nazionale. Sebbene stia aumentando, il numero delle pompe bianche, distribuite in maniera ancora troppo eterogenea lungo il territorio nazionale (in prevalenza al nord), non è ancora elevatissimo. Per molti consumatori, quindi, il rifornimento risulta ancora impraticabile. Ad ogni modo è possibile seguire alcuni consigli per individuare i distributori di gasolio più economici vicino alla propria abitazione o lungo il tragitto stradale che si compie abitualmente (casa-lavoro, casa-università). Il primo consiglio è, ovviamente, quello di annotare per più giorni i prezzi di carburante offerti dalle stazioni di servizio che si incontrano sulla propria strada, in modo da stabilire quale sia quella più conveniente.  Se invece si è in viaggio, e non si sta percorrendo il solito tragitto quotidiano, è bene ricordare che le stazioni di servizio lungo le autostrade sono mediamente più care delle altre. Uscire in prossimità di un centro abitato, per una breve pausa che includa un pieno di carburante e magari uno spuntino, può essere un’idea molto saggia, anche e soprattutto per il portafoglio.

Letto: 4.152 | Categoria: Motori

One of today’s most discussed questions in corporate management are about the executives remuneration. How should it work? Should the company directors be free to decide their compensation?

The answers deal with a general matter of power management. In facts, when the executives can choose their remuneration level, they often act to increase it and overpay themselves. This fact directly influences the effective corporate governance, because it creates conflict between the natural behaviour of the executives and the fiduciary duty of the board, related to protect the interests of the company. One possible way to solve this problem is the “Say On Pay” vote, a rule that gives the shareholders the right to vote on the remuneration of executives. In large listed companies, for example, the executives compensation is determined by a special committee that includes board members.

Some experts say that SOP votes are a good solution because they strengthen the relationship between shareholders and the board of directors, stimulating them to fulfil their fiduciary duty. On the other side, some people consider SOP votes to be a counter-productive policy, because they limit the authority of the board of directors and affect effective corporate governance.

On 24th September Sodali, a conflict free international consultancy, released a survey to know what institutional investors think about the “Say-On-Pay” (SOP) vote process. Thirty-five institutions from 10 countries, representing nearly $13 trillion of assets under management, responded to the survey.

Survey result is very interesting. Investors view the SOP vote as a good tool for an effective corporate governance. They want to have power on the executives’ retribution, but a large part of them (54%) also want to vote on general compensation policies rather than on specific elements of compensation. Moreover, 66% of respondents want the vote to be advisory rather than binding, and 77% of investors expressed a strong preference for holding the SOP vote annually.

While the comments submitted indicate a lively debate among institutional investors about the interpretation of SOP votes, the respondents seem to agree each other about the importance of this tool. In facts, the 80% of them rated it very important (4 or 5 on a scale of 1 to 5), especially considering the factor of companies’ financial performance.

Letto: 87.495 | Categoria: Eng